Nonostante l'ambito del territorio friulano fosse prettamente agricolo,
la cooperazione di consumo dimostrò fin dall'inizio la più intensa vitalità.
La presenza di alcune organizzazioni cooperative sul territorio, infatti, alleviò
in gran parte la fame e i disagi provocati dalla prima guerra mondiale,
la quale ebbe come scenario fondamentale proprio le nostre regioni.
Tuttavia, i problemi della ricostruzione post bellica e i ritardi dei risarcimenti
governativi determinarono una gravissima disoccupazione, con una conseguente
ripresa dell'emigrazione e della tensione sociale.
In questo rovente periodo, le cooperative di consumo nascevano come funghi,
a testimonianza della volontà popolare di ristabilire dei saldi e duraturi
rapporti sociali ed economici nelle piazze.